Ying Chen is a writer whose work delves into the intricacies of memory, the passage of time, and the complexities of human connection. Driven to write by a profound sense of nostalgia for her homeland, Chen's narratives often explore the experiences of women across generations and the profound impact of cultural dislocation. She masterfully examines the clash of worlds and the challenges of belonging through poignant storytelling. Her prose possesses a lyrical quality, inviting readers into deep reflections on the human condition.
I morti, per il fatto di essere divenuti meno umani, possono dall'oggi al domani vedersi riconoscere più intelligenza, talento, virtù, più valore che in vita. Ed ecco che l'estremo sacrificio di sé, il suicidio, si delinea come sola possibilità vitale, come grido della propria singolare umanità. Sono queste le tesi sostenute nel libro, straziante monologo d'amore e rivolta che una figlia rivolge alla propria madre.