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Francesco D'Adamo

    February 2, 1949

    Francesco D'Adamo is renowned for his contributions to Italian noir fiction for adults. He transitioned to writing for young adults in 1999, achieving significant international acclaim. His novels for younger readers delve into complex social issues, often infused with a sense of justice and hope within compelling narratives. D'Adamo's distinctive style offers a sharp perspective on human nature and the world.

    Giuditta e l'orecchio del diavolo
    Il muro
    Die Geschichte von Ismael
    Antigone sta nell'ultimo banco
    Iqbal
    • For the children of Hussain's carpet factory, Iqbal Masih's arrival is both the end of hope and its beginning. It is Iqbal who tells them that their families' debt will never be cancelled, but it is also Iqbal who is brave enough to plan their escape - and to encourage the children to stand together against their master's injustice.

      Iqbal
    • Der 15-jährige Ismael lebt in einer Fischersfamilie an der Küste Nordafrikas. Das Meer ist Teil seines Lebens, seiner Existenz und das Symbol seiner Zugehörigkeit zu seinem Land und seinem Volk. Doch schlagartig wird sein Leben auf den Kopf gestellt und er muss weg aus Afrika, über das Meer in Richtung Europa. Eine Reise ins Ungewisse in einem winzigen Kahn, den Launen der See ausgeliefert. Er macht sich auf die Suche nach dem Glück, nach einer neuen Heimat -

      Die Geschichte von Ismael
    • In un paese di montagna, nell'autunno del 1944, una bambina viene portata di nascosto a casa di Caterina, la moglie di Sandokan, il capo della banda partigiana che opera su in montagna. È cieca, con occhi inquietanti. Si chiama Giuditta, ed è scampata alla deportazione di tutta la sua famiglia. Giuditta è strana: è in grado di andare in giro per i sentieri della montagna come se ci vedesse, conosce tutte le erbe e i rimedi come le fattucchiere e parla con gli animali. Un giorno scopre l’Orecchio del Diavolo, un posto misterioso e maledetto dove si trova un muro alto e concavo, con al centro un sedile. Seduta lì, Giuditta sente le voci che arrivano dal fondovalle. Così, ogni giorno, torna all’Orecchio del Diavolo. ascolta le voci e i rumori, e riesce ad avvertire in anticipo i partigiani quando i tedeschi si mettono in moto. Per la vigilia di Natale Sandokan e otto dei suoi tornano in paese. Ma quando all’uscita dalla messa, passata la mezzanotte, sono circondati dai tedeschi è chiaro che qualcuno ha fatto la spia e li ha venduti. Giuditta allora sale all’Orecchio del Diavolo e resta lassù in ascolto, giorno e notte, per scoprire chi è il traditore...

      Giuditta e l'orecchio del diavolo