In de herfst van 2008 krijgt de Franse Marie-Laure Picat te horen dat ze kanker heeft, in de terminale fase. Haar eerste gedachte gaat uit naar haar kinderen: Julie van 11 jaar, Thibault, 9, Matthieu, 5, en Margot, 2 jaar oud. Wat zal er van hen terechtkomen? Marie-Laure wil dolgraag zelf een pleeggezin uitkiezen - maar stuit daarbij op een ondoordringbare, bureaucratische muur. Na haar dood zal niet zijzelf maar een rechter over het lot van haar kinderen beslissen. Geschokt door deze absurde situatie vraagt Marie-Laure de pers haar boodschap te verspreiden. Marie-Laure heeft dit boek in de eerste plaats voor haar kinderen geschreven, maar ook met de hoop dat de administratieve ketenen voor gezinnen in nood in de toekomst losser zullen worden.
Un giorno, quando Sampat è ancora piccola e ha i piedi a mollo in una risaia, vede passare un gruppo di bambini. Ordinati e puliti, non sono certo diretti al lavoro nei campi. Vanno a scuola, le dice qualcuno. Sampat non sa bene cosa sia la scuola, ma sa che solo i ricchi ci vanno. Ai poveri, i figli servono nei campi. Sampat è più che povera, appartiene a una delle caste più basse dell’India, è quasi un’intoccabile, e vive in un poverissimo villaggio dell’Uttar Pradesh. Il suo destino sembra segnato.Ma lei è una bambina sveglia e quel giorno decide di andare a scuola con gli altri. Ci andrà molte altre volte, all’inizio restando in disparte, dimostrando un’intelligenza pronta e un innato senso di giustizia.Nulla può però contro le millenarie tradizioni del suo paese. Ha solo dodici anni quando, come è consuetudine, viene data in sposa a un uomo ben più vecchio. Non conosce il marito, non sa nulla del matrimonio, non ha ancora raggiunto la pubertà. Non è che una bambina. Da quel momento la consuetudine vuole che lei sia silenziosa e si sottometta al marito, alla suocera e ai soprusi di chiunque appartenga a una casta più elevata. Perché così si deve fare. Perché quello, le dicono, è il suo destino.Ma Sampat non sopporta le prevaricazioni, e non accetta di essere considerata inferiore a nessuno. Quando osa reagire all’ennesima angheria, la suocera la caccia di casa, insieme ai due figli che intanto sono nati. Potrebbe essere la fine, e invece è un nuovo inizio. In poco tempo, diventerà la paladina degli oppressi, soprattutto delle donne. Che in migliaia, da tutta l’India, si uniscono a lei per dare il via a una rivoluzione rosa, dal colore del sari che hanno scelto come divisa. Un’onda rosa che fa paura a chi non vuole che le cose cambino.
Boj osamelej matky zoči-voči neodvratne blížiacej sa smrti vychádza z neochvejného rozhodnutia včas nájsť rodinu, ktorá prijme jej štyri deti a postará sa o ne. Sila jej osobnosti i príbehu dojala čitateľov na celom svete. Teraz jej príbeh prichádza na Slovensko. Ako prežiť posledné dni života a jeho koniec? Čo robiť, keď ešte nemáte ani štyridsať rokov a ste matkou početnej rodiny?
Jeseň 2008. Marie-Laure Picatová zisťuje nekompromisnú diagnózu – rakovina v poslednom klinickom štádiu. Ostáva jej len vymedzený čas života. Jej prvá myšlienka okamžite patrí deťom: Čo s nimi bude, keď zomrie? Nie, teraz sa nemôže zosypať! Marie-Laure musí hrať svoju životnú rolu matky až do konca, a preto sa rozhodne sama nájsť rodinu, ktorá sa bude starať o jej deti... Hneď na začiatku sa Picatová dozvedá krutú realitu: Osud jej detí nezávisí od nej! Rozhodne pridelený sudca, a to dokonca až po jej smrti. A nikto nezaručí, že Julie, Thibault, Matthieu a Margot budú naďalej vyrastať spoločne...