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Lorenzo Licalzi

    An Italian writer and psychologist, his debut novel was adapted into a film. He later received literary awards for his work. His writings often delve into psychological themes, offering a unique perspective on the human mind.

    Vorrei che fosse lei
    La vita che volevo
    Il privilegio di essere un guru
    Io no
    Che cosa ti aspetti da me?
    L'ultima settimana di settembre
    • 2015

      L'ultima settimana di settembre

      • 300 pages
      • 11 hours of reading
      4.1(22)Add rating

      Pietro Rinaldi ha ottant’anni e vuole essere lasciato in pace. Ormai è convinto che la sua vita sia arrivata al capolinea e, mentre mangia penne all’arrabbiata, riflette su quanto i libri siano meglio delle persone. Se già fatica a sopportare se stesso, figuriamoci gli altri! Non ha proprio intenzione di avere a che fare con l’umanità… fino a quando, un giorno, nel suo mondo irrompe Diego, il nipotino quindicenne. Lui ha l’entusiasmo degli adolescenti e la forza di chi non si lascia abbattere dagli eventi, neanche da quelli più terribili, e non ha paura di zittire i malumori del nonno. Da Genova partono in direzione di Roma, a bordo di una Citroën DS Pallas decapottabile su cui sembra di volare. Sul sedile posteriore c’è Sid, l’enorme incrocio tra un San Bernardo e un Terranova – vera e propria calamità. Ed è così che un viaggio di sola andata si trasforma in un’avventura on the road, piena di deviazioni e ripensamenti, vecchi amori e nuove gioie. Perché è proprio quando credi di aver visto tutto che scopri quanto la vita riesca ancora a sorprenderti. L’ultima settimana di settembre è il racconto esilarante e commovente del viaggio di un nonno e un nipote alla ricerca di se stessi. È una storia che, senza giri di parole, scava nei sentimenti più profondi e ci porta di fronte alle emozioni più vere, quelle che richiedono una buona dose di coraggio per essere affrontate ma rimangono impresse indelebili dentro di noi.

      L'ultima settimana di settembre
    • 2014

      Un simpatico e presuntuoso dongiovanni che impiega tutte le energie e ogni minuto libero dal lavoro di infermiere per conquistare più donne possibili. Andrea Zanardi ha i suoi territori di caccia e i suoi infallibili sistemi: si aggira per il mercato con la calcolata goffagine di un single imbranato, abile a intenerire i cuori di floride casalinghe prodighe di consigli sulla spesa; è un entusiasta no global quando si tratta di sedurre una fotografa free lance durante gli scontri del G8 di Genova. L'impresa più ardua di Andrea inizia il giorno in cui incontra Maria, fanatica di prodotti biodinamici e cultrice di filosofie orientali: dovrà abbracciare alberi zeppi di resina per far sentire loro il suo amore e partecipare a una tre-giorni meditativa con un guru.

      Il privilegio di essere un guru
    • 2013

      Flavio e Francesco sono fratelli. Il primo dirige con successo l’azienda di famiglia e ha saputo far sua una vita che ha trovato già pronta. Il secondo, musicista e viaggiatore, è di quelli che fin da piccoli vanno a sbattere contro il mondo, e da grandi si ritrovano disillusi pur senza perdere l’ironia. Difficile immaginare due orbite più distanti, eppure la corrispondenza tra le certezze di Flavio e le inquietudini vagabonde di Francesco è troppo precisa per non far pensare a due opposti che, inesorabilmente, tornano ogni volta ad attrarsi. E poi ci sono le donne, ad aggrovigliare i destini: c’è Laura, moglie di Flavio, da sempre innamorata di un altro, ed Elisa, l’incontro travolgente che Francesco non sapeva neppure di stare aspettando. Io no è la storia di questi amori: sovrapposti, sfasati, ricambiati, nascosti; è, soprattutto, il racconto esilarante e drammatico di un grande viaggio, quello che ognuno intraprende alla ricerca di se stesso.

      Io no
    • 2011

      La vita che volevo

      • 216 pages
      • 8 hours of reading

      “È sempre così: comunque vada, per quanto ti piaccia la tua vita, ce n’è sempre un’altra che avresti voluto fare e non hai fatto.” Alzi la mano chi non ha mai rimpianto un’occasione mancata o fantasticato su un’esistenza diversa. È il destino, o il caso, il filo che unisce i personaggi di questo libro lieve e imprevedibile: Laura che credeva di aver fatto pace con gli uomini e non sa che la guerra è appena cominciata; Maddalena che per distrazione ha perso la sua unica chance; Lorenzo che, grazie a uno sguardo, finalmente apre gli occhi. Le nostre esistenze sono piene di tanti “se” e tanti “ma” che fanno accadere – o non accadere – le cose, perché le vie del destino prendono ramificazioni infinite e noi nemmeno ce ne accorgiamo: una sveglia che non suona, un numero di telefono sbagliato, e tutto cambia. Ma forse, sembra suggerire Licalzi con il suo tono scanzonato, le vite che avremmo voluto le stiamo vivendo, proprio ora, in un universo parallelo, in cui altri noi sono alle prese con altre storie. Un libro che si chiede chi siamo, chi saremmo potuti essere e chi non saremo mai.

      La vita che volevo
    • 2006
    • 2005

      Questa è la storia di Tommaso Perez, brillante fisico nucleare, la sorprendente parabola della sua esistenza, dei suoi anni d'oro in compagnia dei più grandi scienziati del Novecento e dei suoi anni grigi confinato in una casa di riposo, inchiodato su una carrozzella. Ma la vita è così, ti porta in alto, ti fa credere di aver intuito l'assoluto, ti illude di aver compreso il senso delle cose, e poi ti risputa come un nocciolo di prugna. Tommaso Perez, in effetti, tutto ha creduto e sperato tranne di voltare pagina oltre i settanta, quando Elena, senza preavviso, entra nel suo mondo e a poco a poco lo rivoluziona.

      Che cosa ti aspetti da me?