Niccolò Ammaniti is celebrated for his compelling narratives that delve into the complexities of human nature. His writing style is characterized by its raw intensity and unflinching exploration of both the darker and more hopeful aspects of life. He masterfully captures the experiences of characters navigating challenging circumstances, revealing profound truths about resilience and the search for belonging. Ammaniti's work offers a powerful and immersive reading experience that resonates deeply with audiences.
In swampy Ischiano Scalo, where the adults are all losers and the children dream of escape, meek little Pietro is tested to destruction by the school psychopath, and is betrayed by his parents, his favourite teacher and, in his most self-fulfilling act, himself
Andrea Camilleri und seine kriminalistischen Komplizen wissen es: Jeder Mensch verspürt mindestens einmal im Leben den sicheren Drang, jemanden umzubringen. Diese Freudsche These hat die Crème de la Crème der modernen italienischen Kriminalliteratur zu den vorliegenden Erzählungen inspiriert. Ob es um die Obsession des Erfolgs, um Korruption oder um die Abgründe des ganz normalen Alltags geht: Die neun spannenden Geschichten mediterraner Prägung zeigen Italiens dunkle Seele in all ihren Facetten - mal bitterböse, mal voller schwarzem Humor und manchmal auch mit einem liebevollen Augenzwinkern.
Rino e Cristiano Zena sono padre e figlio, e sono una famiglia, perché la madre se n'è andata e loro vivono soli. Cristiano potrebbe essere un adolescente come tanti, ma è Rino a non essere un padre come gli altri: disoccupato, emarginato, violento, alcolista, tenuto sotto controllo dall'assistenza sociale che minaccia di revocargli la custodia del figlio. Rino tuttavia ama Cristiano e si dedica a lui: con tenerezza, con affetto vero lo educa alla violenza e al culto della forza. Con i suoi amici Danilo e Quattro Formaggi non costituisce soltanto un trio di balordi, ma un vero e proprio clan, appassionato e affettuoso, che si prende cura del ragazzo. Alle loro vicende si intrecciano quelle della ragazzina di cui Cristiano è segretamente innamorato, Fabiana, e della sua amica Marina.
Due racconti - uno dei quali inedito - scritti a a quattro mani da Nicolò Ammaniti e Antonio Manzini, che mostrano al meglio la vena grottesca, divertente e allo stesso tempo intrisa di malinconia che caratterizza il grande autore di capolavori come Io non ho paura e Come Dio comanda (premio Strega 2007). L'esilarante, intensa, straziante lettura degli autori rende questi testi due autentici piccoli capolavori teatrali.
De dertienjarige Cristiano Zena woont bij zijn werkloze vader Rino, door wie hij vol toewijding in geweld en mishandeling wordt onderwezen. Terwijl Rino met zijn vrienden Quattro Formaggi en Danilo het plan opvat om een pinautomaat op te blazen, kruisen hun wegen zich met Mariana en haar vriendin Fabiana - het meisje op wie Cristiano heimelijk verliefd is. Wanneer het moment van de overval nadert, slaat de nacht om in een hallucinerende aaneenschakeling van rampen: een storm, een verkrachting, een dode. De redding moet komen van de meest onschuldige van allemaal: Cristiano.
I nuovi grotteschi eroi di un'umanità giovane e metropolitana anticonformista e sbandata in una serie di racconti che mescolano tutti i generi: dall'horror alla commedia all'italiana fino alle suggestioni del cinema americano.
De veertienjarige Lorenzo maakt moeilijk contact met leeftijdgenoten. Hij wil het liefst alleen zijn. Zijn woedeaanvallen zijn inmiddels verdwenen; tegenwoordig excelleert hij in het imiteren van het gedrag en uiterlijk van zijn klasgenoten om zo onzichtbaar te zijn voor iedereen. Zijn moeder maakt zich zorgen en Lorenzo is zich daar pijnlijk van bewust. Om haar gerust te stellen vertelt hij haar een leugen. Die leugen brengt hem in contact met zijn halfzusje Olivia, over wie hij alleen maar slechte verhalen heeft gehoord. Hij wil haar in eerste instantie niet zien en weigert haar toe te laten, totdat hij zich realiseert dat ze elkaar misschien wel tot steun kunnen zijn.
Nel cuore di Roma, il palazzinaro Sasà Chiatti organizza nella sua nuova residenza di Villa Ada una festa che dovrà essere ricordata come il più grande evento mondano nella storia della nostra Repubblica. Tra cuochi bulgari, battitori neri reclutati alla stazione Termini, chirurghi estetici, attricette, calciatori, tigri, elefanti, il grande evento vedrà il noto scrittore Fabrizio Ciba e le Belve di Abaddon, una sgangherata setta satanica di Oriolo Romano, inghiottiti in un'avventura dove eroi e comparse daranno vita a una grandiosa e scatenata commedia umana. La comicità di Ammaniti sa cogliere i vizi e le poche virtù della nostra epoca. E nel sorriso che non abbandona nel corso di tutta la lettura annegano ideali e sentimenti. E soli, alla fine, galleggiano i resti di una civiltà fatua e sfiancata. Incapace di prendere sul serio anche la propria rovina. Un romanzo spericolato dove Niccolò Ammaniti riunisce tutte le caratteristiche che ne fanno il beniamino di milioni di lettori. Il divertimento più scatenato insieme all'amore incondizionato per personaggi che non lasceremo più, fino all'ultima pagina. L'immaginazione anarchica insieme a una lucidità senza scampo che fruga e rivela ogni nostro più vergognoso segreto.