Antonella Ravazzolo Books

Among the first of Sigmund Freud's many contributions to psychology and psychoanalysis was The Interpretation of Dreams, published in 1900, and considered his greatest work — even by Freud himself. Aware, however, that it was a long and difficult book, he resolved to compile a more concise and accessible version of his ideas on the interpretation of dreams. That shorter work is reprinted here. Since its publication, generations of readers and students have turned to this volume for an authoritative and coherent account of Freud's theory of dreams as distorted wish fulfillment.After contrasting the scientific and popular views of dreams, Freud illustrates the ways in which dreams can be shown to have been influenced by the activities or thoughts of the preceding day. He considers the effect on dreams of such mental mechanisms as condensation, dramatization, displacement, and regard for intelligibility. In addition, the author offers perceptive insights into repression, the three classes of dreams, and censorship within the dream.Students and psychologists will welcome this inexpensive edition of an always-relevant work by the father of modern psychoanalysis. This volume will also appeal to anyone interested in dreams of the workings of the unconscious mind.

Questo volume raccoglie alcuni dei saggi che Sigmund Freud scrisse su quei fenomeni che riguardano la sfera più segreta e insondabile della personalità umana: i meccanismi del sogno e della suggestione ipnotica. Sono studi che coronano l’impostazione freudiana culminata ne L’interpretazione dei sogni e presentano al lettore una serie di profonde riflessioni. Alcuni di essi, come Delirio e sogno nella «Gradiva» di Jensen, ebbero grande importanza per lo sviluppo della psicoanalisi. «È lecito sperare che il moderno e consapevole trattamento psichico, nel quale sono stati recentemente riadottati antichi metodi terapeutici, possa fornire al medico strumenti ancor più validi per combattere la malattia. Mediante un’indagine più profonda sui processi della vita psichica, i cui primi elementi si fondano proprio su esperienze ipnotiche, se ne troveranno i mezzi e le vie.» (Sigmund Freud) «Nell’epoca che possiamo chiamare prescientifica gli uomini non avevano difficoltà nel trovare una spiegazione ai sogni. Quando al risveglio ricordavano un sogno, lo consideravano una manifestazione favorevole od ostile di potenze superiori, demoniache e divine.»

Nel 1901, un anno dopo la pubblicazione de L’interpretazione dei sogni, Freud decise di riadattare le sue teorie sui meccanismi della vita onirica per una fruizione più estesa e indifferenziata: Il sogno fu concepito proprio per divulgare anche tra i non specialisti gli esiti dei suoi studi. Freud rinunciava agli aspetti scientifici più complessi e ai modelli teorici più astratti per adottare un’impostazione semplice e schematica. Grazie a un linguaggio chiaro ed esaustivo riuscì a creare un’opera agile, immediata, adatta a tutti. Completano il volume i saggi L’impiego dell’interpretazione dei sogni in psicoanalisi (1911), Sogno e telepatia (1922), Osservazioni sulla teoria e pratica dell’interpretazione dei sogni (1923).