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Gianni Barbacetto

    B. Tutte le carte del Presidente
    Mani pulite. La vera storia, 20 anni dopo
    La casta della monnezza. Dall'emergenza rifiuti alla crisi finanziaria, il ritratto di un Paese e di una classe politica sotto inchiesta
    Mani sporche
    • Mani sporche

      • 914 pages
      • 32 hours of reading

      Quindici anni dopo il biennio magico di Mani Pulite, l'Italia delle mani sporche ha perfezionato i metodi per rendersi più invisibile e invulnerabile. Prima sotto accusa erano i politici e il mondo industriale. Ora le parti sembrano invertite: sotto accusa sono soprattutto i magistrati. Ecco che cosa è successo negli ultimi anni, dal 2001 al 2007. Dal governo del cavalier Berlusconi e dell'ingegner Castelli a quello del professor Prodi e del ras di Ceppaloni, Mastella. La musica non cambia: è tutta colpa dei magistrati. Quei pochi che resistono, combattono da soli, spesso abbandonati dallo stesso Csm, vessati dalla stampa, criticati dalle altre istituzioni. Le leggi vergogna varate da Berlusconi dovevano essere subito smantellate dal centro sinistra. Invece sono ancora in vigore. A quelle se ne sono aggiunte altre come l'indulto per svuotare le carceri (di nuovo piene), le intercettazioni e il bavaglio alla stampa, l'ordinamento giudiziario Mastella: tutto in barba alle promesse elettorali dell'Unione. Prima era necessario corrompere, ora i soldi i partiti se li danno da soli, il controllato e il controllore sono sempre la stessa persona.

      Mani sporche
    • Indagati, imputati, condannati, salvati dalla prescrizione. Mentre la Campania cade nel baratro dell'emergenza spazzatura, soffoca per la disoccupazione ed è messa in scacco dalla violenza della camorra, la sua classe dirigente rimane nel mirino della magistratura per i reati più gravi e disparati. Si va dal Governatore della Campania, l'afragolese "rosso" Antonio Bassolino, alla sbarra per lo scempio dei rifiuti, al suo acerrimo rivale di partito, Vincenzo De Luca, sindaco dì Salerno, rinviato a giudizio dopo tre richieste di arresto andate a vuoto, Passando per l'ex ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, accusato di aver accettato viaggi e soggiorni di lusso in cambio di favori, e i! suo ex collega di governo Clemente Mastella, indagato con l'accusa di aver utilizzato il suo potere per estorcere nomine e assessorati. E il sottosegretario all'Economia Nicola Cosentino (pdl), chiamato in causa da pentiti di camorra; il vice capogruppo alla Camera dei berlusconiani Italo Bocchino, nei guai per l'inchiesta "Magnanapoli" sugli appalti truccati per favorire l'imprenditore Alfredo Romeo; l'ex assessore al Bilancio del Comune di Napoli, Enrico Cardillo (pd), arrestato per l'affare Romeo; il consigliere regionale Nicola Ferrara (udeur), sottoposto a diverse misure cautelari, dall'obbligo di dimora a Casal di Principe al divieto di dimora in Campania...

      La casta della monnezza. Dall'emergenza rifiuti alla crisi finanziaria, il ritratto di un Paese e di una classe politica sotto inchiesta
    • Mani pulite. La vera storia, 20 anni dopo

      • 882 pages
      • 31 hours of reading

      "Mani pulite, vent'anni dopo". Altro che storia passata, questo libro racconta l'Italia dell'illegalità permanente. Un documento storico che rimarrà per sempre sul tradimento della politica. La cronaca di fatti e misfatti parte da Milano, 17 febbraio 1992, arresto di Mario Chiesa, presidente del Pio Albergo Trivulzio: il primo tangentomane che fa tremare l'impero, a due mesi dalle elezioni. Saranno elezioni terremoto, quelle del 1992, stravinte dal partito degli astenuti (17,4 per cento) e dalla Lega nord. Intanto la Prima Repubblica va in galera ed è ancora solo superficie. Falcone e Borsellino trucidati a Palermo (e nel 2012 molti processi ancora aperti sulle stragi). Un anno dopo la corruzione è ormai un fatto nazionale, nessun partito escluso (70 procure al lavoro, 12.000 persone coinvolte per fatti di tangenti, circa 5000 arresti). "L'Italia sta risorgendo", saluta così l'anno nuovo il presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Peccato che sia il 1994, l'anno di Silvio Berlusconi e dell'inizio della restaurazione. Scatta l'operazione Salvaladri, con gli imputati che mettono sotto accusa i magistrati. È il mondo alla rovescia e gli italiani assistono allo spettacolo. Alcuni protestano, molti si abituano e finiscono per crederci. Poi gli anni dell'Ulivo, della Bicamerale e dell'inciucio centro-destra-centrosinistra, che produce una miriade di leggi contro la giustizia: ad personas, ad castam e ad mafiam. Fino al 2001, che avvia il quinquennio della definitiva normalizzazione...

      Mani pulite. La vera storia, 20 anni dopo
    • B. Tutte le carte del Presidente

      • 432 pages
      • 16 hours of reading

      In questo volume l'autore unisce le vicende biografiche di Silvio Berlusconi atutti i documenti processuali e suggerisce una chiave di lettura della suastoria e delle sue vittorie elettorali che non hanno mai sciolto il nodo deimolteplici conflitti d'interessi tra l'imprenditore e l'uomo di governo, tral'imputato e il politico in grado di influire sul sistema giudiziario. GianniBarbacetto, giornalista, ha lavorato al "Mondo" e all'"Europeo" ed ècollaboratore di "Micromega". Dal 1996 inoltre è inviato di "Diario".

      B. Tutte le carte del Presidente