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Filippo Ulivieri

    Filippo Ulivieri is a writer and a teacher of film theory, recognized as Italy's foremost authority on the cinema of Stanley Kubrick. With over fifteen years dedicated to researching the director's oeuvre, his insightful features on Kubrick's career have graced the pages of various newspapers and magazines. He also contributed as a co-scenarist to the documentary film S is for Stanley.

    Stanley Kubrick e me
    • Stanley Kubrick e me

      • 354 pages
      • 13 hours of reading

      Che siate appassionati di cinema o meno, questa è la storia più incredibile che vi sia mai stata raccontata. È il 1971. Emilio D’Alessandro lavora a Pinewood, accompagna attori e produttori in giro per i set a bordo della sua Ford Capri. È stato chiamato per una corsa a Abbots Mead, una villa alla periferia nordest di Londra. Suona alla porta d’ingresso, una donna alta e sorridente si affaccia sulla soglia: «C’è una persona che vorrebbe conoscer la, attenda qui». Solo qualche minuto, e dal corridoio spunta un signore barbuto sulla quarantina. «Buongiorno, sono Stanley Kubrick. È lei il pilota di cui si parla in questo articolo?» domanda, mostrando un vecchio ritaglio di giornale. Kubrick sta ultimando le riprese di Arancia meccanica e cerca un autista. Non sanno ancora che quell’incontro cambierà le loro vite.In trent’anni di sodalizio professionale e umano con il regista, Emilio D’Alessandro scopre i segreti della settima arte, un mondo fantasmagorico, lontanissimo dalle sue origini, che lui vive da protagonista. Si troverà a dover portare a spasso il grande fallo di porcellana di Arancia meccanica, a mangiare un boccone con Marisa Berenson in una trattoria per camionisti, a salvare Ryan O’Neal da un’orda di fan scatenate sfrecciandoper le vie di Londra. A Childwickbury, l’immensa villa-studio della famiglia Kubrick, Emilio conosce personaggi come Francis Ford Coppola, JamesCameron, Ennio Morricone, George Lucas, Nino Rota, Jack Nicholson, oltre al «discepolo» Steven Spielberg. E sarà sempre lui a fare da interpretenelle lunghe telefonate di Kubrick con Federico Fellini. Passeggiando nei corridoi dell’Overlook Hotel o per le strade di un Vietnam ricostruito neisobborghi londinesi, Emilio vede nascere film leggendari, fino all’eccezionale partecipazione in Eyes Wide Shut, nei panni dell’edicolante di Tom Cruise.Emilio D’Alessandro, insieme a Filippo Ulivieri, racconta la sua esperienza straordinaria, grazie anche a un’inedita documentazione fotografica e alla raccolta delle lettere e dei messaggi che Kubrick gli ha inviato. Gesti quotidiani, drammi familiari, partenze e ricongiungimenti, chiacchiere davanti a una tazza di caffè americano, lunghi viaggi in auto in cerca di location. Giorno dopo giorno, Emilio diventa indispensabile per Stanleye Stanley per Emilio. Stanley Kubrick e me è la cronaca della carriera di un genio del cinema raccontata attraverso gli occhi del suo assistente personale, ma anche la storia di una profonda amicizia e di una meravigliosa avventura.

      Stanley Kubrick e me