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Daniele Didero

    Il disordine perfetto
    Collana diretta da Roberto Saviano: Di' la verità anche se la tua voce trema
    Gesù e Yahvè. La frattura originaria tra Ebraismo e Cristianesimo
    • In questo saggio Bloom intende dimostrare che la tradizione giudaico-cristiana in realtà non esiste, che ebraismo e cristianesimo sono di fatto incompatibili. Esaminando con il metodo della critica letteraria e storica la Torà ebraica, l'Antico e il Nuovo Testamento e i Vangeli gnostici contemporanei a quelli canonici, Bloom arriva alla conclusione che il Gesù "ebraico" di Marco, così umano, irascibile e incline all'ironia, potrebbe essere davvero figlio di quella divinità fin troppo umana che è lo Jahvè della Torà; mentre il Cristo degli altri libri del Nuovo Testamento proviene da una famiglia del tutto diversa; e lo Jahvè degli ebrei e il Dio Padre dei cristiani hanno ben poco in comune.

      Gesù e Yahvè. La frattura originaria tra Ebraismo e Cristianesimo
    • “Ci sono corrotti ovunque si guardi, la situazione è disperata.” L’ultimo post di Daphne Caruana Galizia su Running Commentary si chiude così, alle 14.35 del 16 ottobre 2017. Pochi minuti dopo la Peugeot 108 su cui Daphne si sta allontanando da casa salta in aria, e quella frase diventa un testamento involontario consegnato ai lettori del suo blog. Daphne ha pagato con la vita trent’anni di giornalismo investigativo in cui ha denunciato i lati più oscuri di Malta, dalla corruzione dei suoi politici al narcotraffico al riciclaggio di denaro sporco, dall’influenza del regime azero sulla politica locale al ruolo di Malta nello scandalo dei Panama Papers al sistema della vendita della cittadinanza maltese che vale il 2,5% del PIL dell’isola. “Quando un giornalista viene ucciso ne soffre tutta la società,” ha scritto Margaret Atwood. E questo è tanto più vero se accade nel silenzio assordante della giustizia. Fino a quando anche un solo giornalista perderà la vita per aver raccontato la verità, le ultime parole di Daphne rimarranno un monito doloroso tra i fiori negati del suo memoriale.

      Collana diretta da Roberto Saviano: Di' la verità anche se la tua voce trema
    • Il disordine perfetto

      L'avventura di un matematico nei segreti della simmetria

      • 494 pages
      • 18 hours of reading

      Nel 1770, il quattordicenne Mozart si trovava in Italia assieme a suo padre. Il Giovedì Santo, andò ad assistere alla funzione celebrata nella Cappella Sistina per ascoltare il celebre Miserere di Allegri, l'incantevole pezzo corale che, per esplicito decreto del papa, poteva essere eseguito solo a Roma durante la Settimana Santa. Il ragazzo ne rimase talmente colpito che, tornato nel suo alloggio scrisse di getto, basandosi su quanto ricordava, l'intero spartito a nove voci. Fu solo la prodigiosa memoria del giovane musicista a rendere possibile questa impresa? Ne "Il disordine perfetto", Marcus du Sautoy mostra che l'atto di ricrearlo non fu tanto un merito della sua memoria, quanto piuttosto una conseguenza della straordinaria capacità di Mozart di cogliere la struttura logica interna della composizione, di catturarne la simmetria e di sfruttarla per ricostruire il pezzo a partire da quegli elementi che gli erano rimasti impressi. Ma quello di Mozart è solo uno degli infiniti esempi della potenza della simmetria, una caratteristica che pervade e anima ogni aspetto del mondo naturale e umano: dalle molecole di carbonio alle pietre di Stonehenge, dai mosaici dell'Alhambra ai codici informatici, dai virus alla musica fino al funzionamento stesso della mente umana. Nel suo libro, du Sautoy ci propone un viaggio nell'universo della simmetria e delle sue varie sfaccettature che è, al contempo, un viaggio nell'avvincente lavoro svolto dalla matematica per comprenderla, interpretarla e classificarla.

      Il disordine perfetto