Luigi Capuana was an Italian author and journalist, a pivotal figure in the Verist movement. His work is characterized by its realistic depiction of Sicilian society and its customs. Capuana drew inspiration from French Naturalism, becoming known for his psychological insight into his characters.
Exploring the complexities of the human psyche, this collection features 14 stories where characters navigate their lives driven by their unique manias, flaws, and quirks. Capuana blends humor and absurdity, showcasing how these traits influence their decisions and interactions, revealing the intricate and often illogical nature of human behavior.
Italienische MärchenSchöne Märchen, aus volkstümlichen Motiven gesponnen von Luigi Capuana, 1839 - 1915, einem liebenswürdig altväterischen Träumer an italienischen Kaminen - in italienisch-deutschem Paralleldruck. Luigi Capuana, der neben Giovanni Verga wichtigste Vertreter des naturalistischen Romans, hat - nebenher oder als Herzenssache - Märchen geschrieben. Berühmt und noch heute viel gelesen und geliebt ist sein Buch > Il raccontafiabe< , eine Rahmenerzählung: Ein Großvater wird von seinen Enkeln gebeten, er solle ihnen was erzählen. Da kommt zutage, was er selber als Kind gehört hat und nun weiterspinnt: ein gutmütig bürgerliches Garn, mit lauter Happy ends - meist ganz altmodisch so, dass aus einem verachteten Mädchen eben doch noch eine Prinzessin wird. Aus diesem Buch und aus einer weiteren Sammlung des Autors bringen wir die hübschesten Stücke. dtv zweisprachig – Die Vielfalt der Sprachen auf einen BlickDie Reihe umfasst drei Sprach-Niveaus – Einsteiger, Fortgeschrittene und Könner – und mittlerweile über 130 Titel in vielen Sprachen. Landeskunde, Kulturgeschichte und Redewendungen, zeitgenössische und klassische Texte in unterschiedlichen Formen und Genres – von der Kurzgeschichte bis zum Krimi – für jeden Lesegeschmack ist etwas dabei. Einzigartig ist die konsequente Zeilengleichheit zwischen Originaltext und Übersetzung, damit man vom ersten bis zum letzten Wort in zwei Sprachwelten zuhause ist.
Si contano, in questo racconto di Capuana, un numero minimo di oggetti - attorno alla decina, lo stretto necessario in suppellettili. Non si nomina un colore; tre soli ambienti e non descritti: il salottino, la camera da letto, una chiesa. Al tempo come durata, come collocazione e ordine, l'accenno è fugacissimo, e il tempo meteorologico compare in una reticente frase sul «cielo coperto». Non sappiamo nulla della città, del luogo dell'azione; niente della storia dei personaggi, del loro aspetto; la loro condizione sociale e la loro età s'indovina a forza. La sola materialità nel cupo dramma ottocentesco (un adulterio imposto con la forza, la follia della moglie, un suicidio) sono i «movimenti» psicologici, i sintomi e i segnali degli stati d'animo, dei desideri, delle patologie della mente. E nel triangolo marito-moglie-amante, un esempio di racconto del materialismo psicologico si converte quasi in storia di fantasmi.
Romanzo impertinente e barocco, verista e novecentesco. Una passione amorosa travolgente fino all’omicidio e la lotta segreta fra un uomo e il suo rimorso. Folle di gelosia per Agrippina, il marchese di Roccaverdina si spinge fino a ucciderne il marito. Da questo momento in poi lo perseguiteranno il tormento della sua coscienza e un amore sempre vivo, che neppure il tardivo matrimonio con un’altra donna basterà a sopire. Capuana ci conduce fino alla pazzia finale del protagonista con la maestria di un romanziere ottocentesco caduto, primo fra tutti, nella rete del Novecento.