This authorial duo is particularly notable for their editorial work on the "Urania" series of science fiction compilations, spanning from 1964 to 1985. While their curation was at times controversial, they left an indelible mark on the genre. Their selection and presentation of works shaped reader perceptions and introduced diverse worlds and ideas to a wide audience.
Set against the vibrant backdrop of Siena's Palio, this novel intertwines a murder mystery with a comedic exploration of a deteriorating marriage. As lawyer Enzo Maggione and his wife Valeria find themselves entangled in the chaotic atmosphere of the horse race, they witness the shocking murder of a renowned jockey. Their mundane trip spirals into a surreal experience, reigniting their passion but also exposing them to dangerous entanglements with others involved in the event. The story reveals that in the Palio, everyone plays a role in the unfolding drama.
"Non sembra il caso di suggerire ai nostri lettori di non aspettarsi i grandiosi affreschi di Tucidide o Tacito, di Machiavelli o Gibbon. Tutti sanno che non siamo storici e non avremmo comunque il mestiere e il genio per guardare a tali altezze. Ma da quei maestri una lezione l'abbiamo pur la Storia obiettiva, la Storia imparziale, la Storia definitivamente veritiera non esiste, può essere soltanto un'aspirazione, una meta intravista e irraggiungibile. Ogni pagina di questo libro è arbitraria e contestabile. Abbiamo scelto 150 giornate a nostro avviso significative, distribuendole equamente fra i quindici decenni dell'Italia Unita. Ma cosa vuol dire significative? Alcune erano obbligatorie, ma molte altre, non senza lunghe discussioni tra di noi, sono state incluse o escluse, con intendimenti ragionevoli e tuttavia opinabili. A ogni capitoletto di questa ormai lunga vicenda abbiamo cercato di dare un taglio narrativo, di partire da un particolare più vivido per evitare ai nostri lettori la triste impressione del grigiore scolastico. Sono 150 racconti contratti, ridotti all'essenziale e dolorosamente privi di infiniti risvolti, sacrifici dettati dalle necessità grafiche del quotidiano torinese "La Stampa" che ha avuto l'idea e che ha pubblicato nei mesi scorsi queste pagine. Il nostro intento era di offrire un'infarinatura di storia d'Italia a tutti coloro che ne hanno perso memoria o non l'hanno mai avuta.
'Dies ist keine klassische Autobiografie, keine Lebensbeichte à la Rousseau. Man hat mich halt gefragt - zu meiner ersten Zigarette, zu den zotigen Sprüchen der Kinder, zu piemontesischen Schlössern, dazu, warum ich um Himmels willen die Hochkultur für die Niederungen des Krimis aufgegeben habe, zu meinem Verhältnis zu Italo Calvino, Franco Lucentini, Pietro Citati - und so weiter und so weiter. Und so entstand dieses Buch ganz beiläufig, ja zufällig, und es verschweigt, wie bei den meisten anderen Menschen auch, viel mehr, als es erzählt.' Carlo Fruttero Carlo Fruttero ist eine Legende - seine literarischen Plaudereien sind nicht nur für die Millionenschar seiner treuen Leser eine wahre Fundgrube.