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Claudio Magris

    April 10, 1939

    Claudio Magris is a distinguished Italian author whose work often delves into the interconnectedness of European history and culture. His literary approach is marked by a profound interest in multicultural heritage, which he brings to life through keen observations and historical reflections. Through his writing, he uncovers the intricate tapestry of European identity, tracing its course across the continent. Magris imbues his works with a rich blend of scholarly depth and a passionate engagement with the human experience.

    Claudio Magris
    Trieste. Une identité de frontière
    Il mito absburgico nella letteratura austriaca moderna
    Necropolis
    A Different Sea
    Microcosms
    Danube
    • Danube

      • 416 pages
      • 15 hours of reading
      3.9(915)Add rating

      A triumphant celebration of a river that has forever been at the center of the great movements of history.In this fascinating journey through the history and culture of the Danube, Claudio Magris, whose knowledge is encyclopedic and curiosity limitless, invites the reader to accompany him along the whole course of the river, from the Bavarian hills through Austro-Hungary and the Balkans to the Black Sea. In each town he raises the ghosts that inhabit the houses and monuments: Kafka and Freud; Wittgenstein and Marcus Aurelius; Lukcs, Heidegger, and Cline; Canetti and Ovid. He also encounters a host of more obscure but no less intriguing personalities--philosophers, novelists, diplomats, and patriots--on an odyssey that brings middle-European culture to life in its most picturesque and evocative forms.Danube is among the first of a new list of nonfiction paperbacks published as Harvill Press Editions.

      Danube
    • Microcosms

      • 288 pages
      • 11 hours of reading
      3.6(124)Add rating

      In the tiny borderlands of Istria and Italy, from the forests of Monte Nevoso, to the hidden valleys of the Tyrol, to a Trieste cafe, Microcosms pieces together a mosaic of stories - comic, tragic, picaresque, nostalgic - from life's minor characters.

      Microcosms
    • A Different Sea

      • 112 pages
      • 4 hours of reading
      3.5(39)Add rating

      Early this century Enrico, a young intellectual, leaves the city of Gorizia with its abundant population and culture, to spend several years living on the Patagonian pampas, alone with his ancient Greek texts, his flocks and, every now and then, a woman.

      A Different Sea
    • Necropolis

      • 192 pages
      • 7 hours of reading
      4.7(92)Add rating

      A classic of Holocaust literature from the camps' oldest known survivor; introduced by Alan Yentob

      Necropolis
    • Apparso agli inizi degli anni Sessanta, questo libro ha avuto il merito di indagare tra i primi un tema che avrebbe poi goduto di una fortuna ininterrotta. Nel mito absburgico confluiscono molte componenti: l'idealizzazione dell'Impero come armonica entità sovranazionale e universalistica; il senso dell'ordine e della gerarchia; l'imperatore Francesco Giuseppe, che di quell'ordine era simbolo e garante; una visione edonistica ed epicurea della vita, con epicentro Vienna... Intrecciando storia, cultura e costume, Magris ha ricostruito le ragioni storiche di questo mito e la sua presenza nelle opere letterarie, dall'epoca Biedermeier ad autori come Schnitzler, Hofmannsthal, Kraus, Rilke, Roth, Werfel, Zweig, Musil, Doderer, la cui adesione al proprio tempo ha assunto la forma, tipicamente austriaca, dell'ironia, della critica disincantata e beffarda.

      Il mito absburgico nella letteratura austriaca moderna
    • L'infinito viaggiare

      • 280 pages
      • 10 hours of reading
      4.1(13)Add rating

      Dalla Prefazione dell'autore: Vivere, viaggiare, scrivere. Forse oggi la narrativa più autentica è quella che racconta non attraverso la pura invenzione e finzione, bensì attraverso la presa diretta dei fatti, delle cose, di quelle trasformazioni folli e vertiginose che, come dice Kapuscinski, impediscono di cogliere il mondo nella sua totalità e di offrirne una sintesi, consentendo al poeta di afferrarne, come un reporter nel caos della battaglia, solo dei frammenti. [...] Forse il viaggio è un'espressione per eccellenza di quella letteratura, di quella narrativa "non fiction" teorizzata da Truman Capote. Ci sono luoghi che affascinano perché sembrano radicalmente diversi e altri che incantano perché, già la prima volta, risultano familiari, quasi un luogo natio. Conoscere è spesso, platonicamente, riconoscere, è l'emergere di qualcosa magari ignorato sino a quell'attimo ma accolto come proprio. Per vedere un luogo occorre rivederlo. Il noto e il familiare, continuamente riscoperti e arricchiti, sono la premessa dell'incontro, della seduzione e dell'avventura; la ventesima o centesima volta in cui si parla con un amico o si fa all'amore con una persona amata sono infinitamente più intense della prima. Ciò vale pure per i luoghi; il viaggio più affascinante è un ritorno, un'odissea, e i luoghi del percorso consueto, i microcosmi quotidiani attraversati da tanti anni, sono una sfida ulissiaca. "Perché cavalcate per queste terre?" chiede nella famosa ballata di Rilke l'alfiere al marchese che procede al suo fianco. "Per ritornare" risponde l'altro.

      L'infinito viaggiare
    • "Alfabeti" è un viaggio tra i libri e nella letteratura - uno dei mille possibili viaggi. Il percorso inizia dalle letture d'infanzia e d'adolescenza. Ci sono i libri che ci hanno formato, che ci hanno ferito e insieme hanno saputo curare la ferita. I libri che permettono di conoscere e ordinare il mondo e quelli che ne svelano il caos travolgente e distruttore, l'incanto e insieme l'orrore. I libri che fanno balenare la salvezza e quelli che si affacciano sul nulla. Soprattutto quelli che allargano i confini della letteratura e rimandano al di là di essa. "Alfabeti" parla soprattutto di libri che s'intrecciano e si scontrano con la vita e con la storia per tornare poi alla vita, plasmando gli sguardi, le idee, i sogni e le esistenze quotidiane dei loro lettori. Libri che trascendono anche la propria perfezione estetica per dire il dolore come la bellezza, l'amore come l'abiezione.

      Alfabeti
    • Claudio Magris erzählt vom Untergang der Illusionen: Da ist zum einen der Abenteurer Jorgensen, der am königlichen Hof in Dänemark aufwächst und Jahre später in jene Stadt deportiert wird, die er selber gegründet hat - Hobart Town in Tasmanien. Und zum anderen der Italiener Cippico: Er hat den politischen Kampf in Australien und den spanischen Bürgerkrieg mitgemacht, hat Dachau überlebt und wurde schließlich unter Tito eingesperrt auf der Todesinsel Goli Otoko. Beide Helden, obwohl in unterschiedlichen Jahrhunderten geboren, haben für ihre Ideale gekämpft, beide sind von den Ideologen ihrer Zeit betrogen worden. Ein großartiger Roman - Biographie, Geschichtswerk, Chronik, Phantasiegebilde und Mythos in einem.

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