In "Die Lombardei im Zweiten Weltkrieg" flieht die 13-jährige Giada vor Bombenangriffen und lebt bei ihrer faschistischen Tante. Sie träumt von Afrika, wo ihre Mutter ein aufregendes Leben führt. Nach dem Krieg enttäuscht Giada die Realität in Eritrea, während sie und ihre Mutter um Selbstbestimmung kämpfen. Eine poetische Erzählung über starke Frauen.
Giulia Caminito Books
Giulia Caminito's writing delves into contemporary relationships and the intricate dynamics of family life. Her style is marked by a penetrating psychological exploration of characters and their inner worlds. The author examines themes of identity, belonging, and the search for one's place in the world through compelling narratives. Her works are appreciated for their depth and authenticity.




Candidato al Premio Strega 2019. Vincitore del XXVIII Premio Fiesole Narrativa Under 40. Un romanzo di famiglia e d’anarchia. Personaggi densi e autentici dalla voce di una scrittrice alla seconda prova dopo il brillantissimo esordio con La grande A. Lupo e Nicola nascono alle soglie del secolo nuovo, il Novecento, ultimi della progenie di Luigi Ceresa, fornaio nel borgo marchigiano di Serra de’ Conti. La vita dei Ceresa è durissima, come quella di tutti gli abitanti di Serra, miserabili mezzadri che vedono morire i figli uno dopo l’altro. Lupo, vigoroso e ribelle, e il fragile Nicola sopravvivono, forse in virtù della forza che li unisce pur nella loro diversità. Zari nasce in Sudan, ma viene rapita ancora bambina e convertita: pochi sanno che questa è l’origine della Moretta, la badessa del convento di clausura di Serra, che con la sua musica straordinaria e la sua forza d’animo è punto di riferimento per tutta la comunità. Ma il vento della storia soffia forte: le idee socialiste e quelle anarchiche, capaci di aprire gli occhi a quei ragazzi cresciuti nella fame, la Settimana Rossa del ’14, la Grande Guerra, l’epidemia di Spagnola. Per Lupo, Nicola e la Moretta non sarà semplice resistere e scoprire il segreto che ha tenuto legate le loro esistenze.
L'eau du lac n'est jamais douce
- 352 pages
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"Notre mère ressemble à une héroïne de bande dessinée, à Anna Magnani au cinéma, elle braille, ne capitule jamais, cloue le bec à tout le monde. Mariano et moi sommes dans le couloir qui conduit aux chambres, culottes courtes et mollets raides, et sans ciller nous fixons notre peur : ne pas être comme Antonia, ne jamais être à la hauteur, ne remporter aucune bataille." Antonia, femme fière et têtue, s'occupe d'un mari handicapé et de quatre enfants. Pauvre et honnête, elle ne fait pas de compromis et croit au bien commun. Elle inculque à sa fille le seul principe qui vaille : ne compter que sur ses propres capacités. Et sa fille apprend : à ne pas se plaindre, à lire des livres, à se défendre, toujours hors de propos, hors de la mode, hors du temps. Mais sa violence, tapie telle un serpent, ne cesse de grandir. (Payot.ch)