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Andrea Zanzotto

    Erratici
    Poesie (1938-1986)
    Idioma
    Pasolini. Poesie e pagine ritrovate
    La Beltà /Pracht
    Il medico di campagna
    • Il medico di campagna

      • 227 pages
      • 8 hours of reading
      3.5(14)Add rating

      Un medico parigino, deluso e stanco della propria condotta dissipata, si trasferisce in un villaggio della Savoia dove, con impegno e dedizione, si applica al miglioramento della vita della comunità, che lo ripaga eleggendolo sindaco. La ricostruzione del piccolo universo del villaggio, la descrizione dei suoi interni e dei costumi contadini, le lunghe conversazioni del medico-sindaco offrono pagine intense ed efficaci dalle quali prende vita una grande varietà di ritratti, dettagliati profili e semplici schizzi. Edizione priva di ISBN Edition without ISBN Edición sin ISBN

      Il medico di campagna
    • Improntata a un'inesausta tensione emotiva e mentale, ove il dato squisitamente privato assume immediatamente valore di «segno» di fatti più ampi, la poesia di Andrea Zanzotto - da Dietro il paesaggio a Idioma - affonda le proprie radici in un retroterra culturale assai stratificato, entro il quale convivo-no, in singolare e feconda simbiosi, sia gli eventi! corposi o laceranti della storia sia quelli, non meno drammatici, della vicenda conoscitiva. Questa poesia, considerata di qualità alta ma in qualche modo «eccentrica» e «isolata», sembra manifestare! oggi più che mai la forza e la novità del suo discorso che, mentre pone il linguaggio come dimensione! centrale dell'uomo, lo spinge incessantemente ad aprirsi verso forme — o non-forme — sempre più! dense di autenticità.

      Poesie (1938-1986)
    • Erratici

      Disperse e altre poesie: 1937-2011

      • 311 pages
      • 11 hours of reading
      Erratici
    • La Beltà / Pracht

      Gedichte. Ital. /Dt.

      • 235 pages
      • 9 hours of reading

      Die Gedichtsammlung La Beltà, in Italien im April 1968 erschienen, ist eines der größten sprachlichen Ereignisse des 20. Jahrhunderts. Das Buch lässt sich beschreiben als der Versuch einer neuen Sprache, die durch Nichtidentifizierung, durch eine Wahrnehmung ohne Objekte, durch das Finden eines neuen Nichts, auf einer außerordentlichen Expedition in die Zonen und Landschaften des Nichtwahren ihre Entdeckungen macht. Es gibt das Andere der Wahrheit, es ist nicht die Unwahrheit, sondern es ist das Paradies. Die Welt spricht die Paradiessprache - und in diesen Gedichten, die den Bestimmungen der Wahrheit ausweichen, wird sie hörbar. Die Paradiessprache ist weniger eine Bedeutungssprache als vielmehr eine Zuckungssprache und Raptus und Salto; eine zerbrechende Sprache, die in ihren Brechungen die Pracht erzeugt.

      La Beltà / Pracht