Viviamo, volenti o nolenti, in una "civiltà del rumore". Ovviamente, una certa quantità di rumore, di scoria in eccesso, è tipica di qualunque comunicazione, anche sana. Il problema è che oggi la scoria, la prevalenza del corto-circuito massmediatico, ha completamente soppiantato le attività culturali. La moltiplicazione inarrestabile degli oggetti, delle informazioni, delle sollecitazioni sensoriali - visive, auditive, tattili - ci fa parlare di Horror Pleni. Un qualche tipo di "rifiuto", seguendo Gillo Dorfles nelle sue esplorazioni sul contemporaneo, nelle sue scorribande tra ambienti, mode, culture, stili di vita? Gli appunti di questo taccuino critico partono dal concetto di bellezza oggi e dai vari linguaggi, dialetti, stili, gesti, per arrivare ai videogames e al pulcino Tamagochi, ai piercing e alla moda della moda, fino all'informazione-spettacolo e alla pornografia.
Gillo Dorfles Books
April 12, 1910 – March 2, 2018
Gillo Dorfles was a significant figure in the Italian art scene, whose career extended beyond painting into profound considerations of aesthetics and art criticism. He explored the relationship between the avant-garde and industry, analyzing contemporary artistic phenomena and prevailing tastes. Dorfles posited that aesthetics should encompass culture as a whole, blending elements of fantasy, symbolism, metaphor, and even mythical suggestion. His extensive body of work sought to understand the essence of art within modern society.










